About

Orgogliosamente figlia di fotografi. A 15 giorni di vita sono stata portata al mio primo matrimonio. Si può dire che ho respirato quelle atmosfere da che ero in fasce. Era il 1984 e io mi affacciavo già a quello che sarebbe diventata la mia vita.

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Orgogliosamente figlia di fotografi. A 15 giorni di vita sono stata portata al mio primo matrimonio. Si può dire che ho respirato quelle atmosfere da che ero in fasce. Era il 1984 e io mi affacciavo già a quello che sarebbe diventata la mia vita.

Inutile nascondersi dietro a un dito. La televisione era un’amica perfetta. Ho conosciuto la souspance con “i Segreti di Tween Peacks”, la magia con “Labirinth” e la morte con Artax (il cavallo della “Storia Infinita”). Affascinante e coinvolgente quella scatola mi dava immagini meravigliose. Ho sempre pensato però che il lavoro fosse altro… qualcosa di cupo, stessante e in un certo senso logorante… come potevano le immagini essere un “lavoro”?

Per fortuna avevo l’esempio di mamma che mi rincuorava! Fotografa pioniera… a lei devo tanto. Giravamo mezza Italia (Bari, Venezia e L’Aquila) e lei sempre lì pronta ad aprire uno studio nuovo. Che grinta! E per fortuna che me ne ha data un bel pò. Dopo il 2009 (terremoto a L’Aquila) posso garantirvi che quella determinazione che mi ha trasmesso è servita parecchio! Ma non divaghiamo. Fotografia in eredità ed ispirazione tutta da trovare ecco come ho cominciato il mio percorso personale. Il 2014 segna l’apertura del mio studio.

Adoro le feste, sono solare e spesso capita di commuovermi insieme agli sposi. Vivo a pieno le emozioni e mi piace quello che faccio, adoro visitare luoghi inediti e conoscere nuove persone e nuovi punti di vista. Mi piace farmi sorprendere dalle coppie per ciò che sono e per quello che vivono senza doverli troppo gestire. Loro sanno esattamente cosa fare: amarsi!

Inutile nascondersi dietro a un dito. La televisione era un’amica perfetta. Ho conosciuto la souspance con “i Segreti di Tween Peacks”, la magia con “Labirinth” e la morte con Artax (il cavallo della “Storia Infinita”). Affascinante e coinvolgente quella scatola mi dava immagini meravigliose. Ho sempre pensato però che il lavoro fosse altro… qualcosa di cupo, stessante e in un certo senso logorante… come potevano le immagini essere un “lavoro”?

Per fortuna avevo l’esempio di mamma che mi rincuorava! Fotografa pioniera… a lei devo tanto. Giravamo mezza Italia (Bari, Venezia e L’Aquila) e lei sempre lì pronta ad aprire uno studio nuovo. Che grinta! E per fortuna che me ne ha data un bel pò. Dopo il 2009 (terremoto a L’Aquila) posso garantirvi che quella determinazione che mi ha trasmesso è servita parecchio! Ma non divaghiamo. Fotografia in eredità ed ispirazione tutta da trovare ecco come ho cominciato il mio percorso personale. Il 2014 segna l’apertura del mio studio.

Adoro le feste, sono solare e spesso capita di commuovermi insieme agli sposi. Vivo a pieno le emozioni e mi piace quello che faccio, adoro visitare luoghi inediti e conoscere nuove persone e nuovi punti di vista. Mi piace farmi sorprendere dalle coppie per ciò che sono e per quello che vivono senza doverli troppo gestire. Loro sanno esattamente cosa fare: amarsi!

Fotografia in eredità ed ispirazione tutta da trovare ecco come ho cominciato il mio percorso personale.
Il 2014 segna l’apertura del mio studio.